Arcimboldo…sogno o realtà?

Chi non conosce i ritratti stupefacenti di Giuseppe Arcimboldo?

Almeno una volta vi sarete imbattuti in un immagine di questo pittore del 1500 (1526-1593), noto soprattutto per le “Teste Composte”, ritratti eseguiti combinando tra loro, frutta, ortaggi, rami, pesci ed altri elementi della natura o oggetti,  creando una sorta di trompe l’oeil, ispirato al personaggio ritratto.

Negli anni mi sono cimentata diverse volte a ispirarmi e a personalizzare questi soggetti, pieni di fascino e mistero. Tutti olio su tela, e infine patinati per renderli ancor più misteriosi e affascinanti.

Se volete un piccolo pezzo di magia a casa, chiedete pure un preventivo senza impegno.

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Informazioni su serafiniarte

Chi sono: una pittrice di quadri antichi Silvia Serafini nasce nel 1966 e vive a Firenze da sempre. La sua vita è tutta dedicata all’arte, dagli studi giovanili all’Istituto per l’Arte ed il Restauro di Palazzo Spinelli e in seguito la Scuola libera del nudo all’ Accademia di Belle Arti di Firenze alle frequentazioni di “Bottega”, dove ha affinato i segreti degli antichi maestri. Olio su tela preparate e poi patinata Nel suo percorso artistico,Silvia Serafini, studia tecniche antiche e impara i trucchi del mestiere, frequentando le migliori botteghe artistiche di Firenze, preparando con perizia le tele, macinandosi i colori e imparando a patinare i dipinti, per aggiungere un alone di mistero ad ogni sua copia, anzi …ad ogni “dipinto in stile antico”; perché lei preferisce definirsi una pittrice di dipinti in stile antico che una copista vera e propria: ogni suo dipinto diventa così un pezzo unico, originale. Su ordinazione esegue dipinti in ogni stile dalle nature morte, ai paesaggi, ritratti, dipinti dell’800/900, Trompe-l’oeil, decorazioni. “… Un tipo di pittura (le copie appunto) che le permette di affinare le competenze fin qui acquisite e al contempo di mettersi alla prova con alcuni grandi classici della storia dell’arte: dalla natura morta alla pittura di vedute, dal tema sacro a quello mitologico. Un’occasione per ricordare quanta perizia e quanto studio si pongono all’origine di ogni sua realizzazione pittorica, sia quando questa si mostra fedele ad un genere o ad un soggetto, sia quando spazia in maniera più libera dall’esaltazione degli effetti cromatici alla sintesi figurale ottenuta attraverso il segno”… ( Daniela Pronestì)

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